OCT – Tomografia a coerenza ottica del segmento posteriore

    La Tomografia a coerenza ottica (OCT – Optical Coherence Tomography) è un test di imaging non invasivo che utilizza le onde di luce per fotografare la retina, il tessuto sensibile alla luce che riveste la parte posteriore dell’occhio.

    L’OCT è un esame con cui è possibile analizzare gli strati retinici, il nervo ottico e le fibre nervose, permettendo all’oculista di mappare e misurare il loro spessore. Tutti dati particolarmente utili alla diagnosi e al follow up di alcune patologie oculari come il glaucoma, la degenerazione maculare senile, l’edema maculare, il foro maculare e il pucker maculare.
    Per eseguire un OCT, l’oculista può instillare un collirio negli occhi per dilatare la pupilla e rendere più facile lo svolgimento dell’esame. Quando il paziente è seduto davanti allo strumento diagnostico, deve fissare una piccola luce all’interno del macchinario che acquisirà le immagini necessarie.
    La scansione dura circa 5-10 minuti ma, se gli occhi sono molto dilatati, è possibile avvertire una maggiore sensibilità alla luce anche per diverse ore dopo l’esame.
    La tecnologia dell’OCT si basa su onde luminose, quindi alcune condizioni oculari, come la cataratta avanzata o la presenza di sangue nel vitreo, possono interferire con il passaggio della luce.